Progetto Nonfumatori termina qui: dopo 21 anni, qualcosa di nuovo

Progetto Nonfumatori è giunto al termine – dopo ben 21 anni! Il più vasto programma per la prevenzione del tabagismo nelle scuole è riuscito a raggiungere centinaia di migliaia di giovani, in Svizzera e nel Liechtenstein, e a persuadere molti di loro a rinunciare al fumo e alla nicotina. Con il riorientamento del Programma per bambini e giovani promosso dal Fondo della Confederazione per la prevenzione del tabagismo si apre ora lo spazio per una nuova offerta di insegnamento, che coinvolgerà attivamente sin dall’inizio le classi e i loro docenti.

Centinaia di migliaia di giovani, e nel frattempo anche di adulti, conoscono la semplice regola sulla quale si fonda Progetto Nonfumatori: per sei mesi non si consumano né tabacco né prodotti contenenti nicotina! Se una classe riesce a raggiungere l’obiettivo, partecipa all’estrazione a sorte di 100 buoni viaggio FFS. Nel quadro di questo programma, che si è svolto regolarmente ogni anno per oltre due decenni, più di 2’000 classi di tutta la Svizzera e del Liechtenstein si sono meritate in questo modo un contributo alla loro cassa comune.

21 edizioni, tutte riuscite

Avviato nel 2000, Progetto Nonfumatori è diventato il programma di prevenzione di maggior successo nelle scuole svizzere. Ogni anno vi hanno preso parte in media 2’800 classi di tutta la Svizzera e del Liechtenstein, che si sono così prestate a discutere del fumo e delle sue conseguenze. Progetto Nonfumatori ha sempre cercato di sollevare il tema del tabacco e della nicotina in modo divertente e adatto all’età del suo pubblico. Alle classi partecipanti, invitate a definire liberamente in che misura intendevano affrontare l’argomento, è stato proposto un diverso tema conduttore ogni anno, e questo elemento, assieme ai simpatici premi in palio, ha di volta in volta contribuito in modo decisivo al successo del programma. Anche all’ultima edizione hanno preso parte ben 1’880 classi scolastiche, per un totale di 35’000 allievi in tutta la Svizzera.

«Per molti, Progetto Nonfumatori resta un ricordo degli anni di scuola», osserva Markus Dick, che ha diretto il progetto durante gli ultimi due anni. «Mi capita sovente di incontrare persone ora adulte che ricordano bene di aver partecipato e che hanno qualche aneddoto da raccontare.»

Il nuovo progetto: partecipativo e aperto a tutti

A partire dall’anno scolastico 2021/22, una nuova offerta di insegnamento per le scuole medie verrà sviluppata nell’ambito del programma per bambini e giovani promosso dal Fondo della Confederazione per la prevenzione del tabagismo. L’offerta sarà partecipativa – i docenti e le classi saranno invitati a definirne attivamente i contorni e i contenuti – e si concentrerà sulla capacità degli allievi di dare forma ad ambienti di vita in un contesto di promozione della salute, conformemente anche a quanto preconizzato dal Piano di studio e dai relativi obiettivi. Gli elementi già ben collaudati da Progetto Nonfumatori saranno ripresi e verranno integrati con elementi nuovi. Il nuovo progetto, ad esempio, si rivolgerà a tutte le allieve e a tutti gli allievi, senza distinzione tra chi consuma e chi no.

La fase di sviluppo è affidata a éducation21. Il progetto sarà finanziato dal Fondo della Confederazione per la prevenzione del tabagismo.

La nuova offerta: informare, partecipare e abbonarsi all’infolettera: www.education21.ch/it/pbg

Informazioni

Associazione svizzera per la prevenzione del tabagismo

Markus Dick

responsabile di Progetto Nonfumatori

 031 599 10 20

markus.dick@at-schweiz.ch

éducation21

Iwan Reinhard

responsabile del nuovo progetto

 078 623 55 65

iwan.reinhard@education21.ch

Fondo per la prevenzione del tabagismo FPT

Informazioni ai media UFSP

 041 58 462 95 05

media@bag.admin.ch

Informazioni su Progetto Nonfumatori

Progetto Nonfumatori: la sua storia, i suoi successi

Avviato in occasione dell’anno scolastico 2000/2001 sulla scia di un’analoga esperienza finlandese, Progetto Fumatori è stato gestito sin dall’inizio dall’Associazione svizzera per la prevenzione del tabagismo, in collaborazione con i servizi delle amministrazioni cantonali attivi sul fronte delle dipendenze e con le sezioni cantonali della Lega contro il cancro e della Lega polmonare. Dal 2004, Progetto Nonfumatori è finanziato dal Fondo della Confederazione per la prevenzione del tabagismo.

Con l’andare del tempo

Dalla prima edizione, che risale al 2000/2001, la situazione sul fronte del tabagismo è cambiata, e con essa anche i contenuti proposti da Progetto Nonfumatori. Mentre nel 2000 l’attenzione si concentrava ancora sulle sigarette convenzionali, in seguito sono stati presi in considerazione anche altri tipi di consumo: la pipa ad acqua, il tabacco da fiuto, lo snus e le sigarette elettroniche – e più di recente si è puntato maggiormente anche sugli aspetti ecologici. La 21a e ultima edizione è stata dedicata al littering, ossia la brutta abitudine di abbandonare rifiuti a casaccio, e con questi anche i mozziconi di sigaretta. Per attirare l’attenzione su questo problema ambientale, un gruppo di allieve e allievi molto interessati ha anche lanciato l’operazione di sensibilizzazione stop2drop, una campagna nazionale per la raccolta di mozziconi di sigaretta. In totale, grazie a loro e a chi li ha aiutati siamo riusciti a raccattare in sole due settimane quasi un milione di mozziconi di sigaretta.

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La copertina del primo numero di OXY, la rivista di Progetto Nonfumatori destinata agli allievi (anno 2004).

Raggiunto il traguardo di un milione di partecipanti

Durante il periodo di partecipazione più intensa, intorno al 2010, Progetto Nonfumatori è riuscito a raggiungere oltre 75’000 giovani l’anno. Il traguardo di 1 milione di partecipanti (comprese le partecipazioni multiple) è stato superato in occasione dell’anno scolastico 2019/2020. Cifre che rendono l’idea della portata e anche della longevità di questa campagna. Progetto Nonfumatori è stato un solido e importante pilastro nella prevenzione del tabagismo tra i bambini e gli adolescenti.

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Una delle oltre 2’000 classi vincitrici (OXY giugno 2009)

Una politica immobilista

Da oltre 10 anni, la quota di persone che fumano in Svizzera è rimasta ferma al 27 per cento. Il mercato di prodotti alternativi, ad esempio lo snus o le sigarette elettroniche, che sono sempre più di moda tra i giovani, è in espansione.

Rispetto al resto del continente, la Svizzera si conferma il fanalino di coda nell’ambito delle misure per proteggere in modo efficace i bambini e gli adolescenti dal tabacco e dalla nicotina. In particolare, se confrontata agli standard europei, la legislazione federale sulla pubblicità e la promozione del tabacco è estremamente permissiva. Ciò nonostante, a livello politico sta accadendo ben poco. Secondo Luciano Ruggia, direttore generale di AT-Svizzera, «i bambini e gli adolescenti si ritrovano sempre e ancora inermi, in balia del marketing dell’industria del tabacco. Sarebbe bello poter assistere all’avvento di moderni programmi di prevenzione e di prese di posizione coraggiose da parte del mondo politico, che si impegni finalmente per proteggere in modo efficace la salute dei bambini, degli adolescenti e dei giovani adulti in Svizzera.»

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