L’imposta sul tabacco va aumentata

È dal 2013 che la Confederazione non tocca l’imposta sul tabacco. AT Svizzera propone un nuovo modello di imposizione per i prodotti contenenti tabacco o nicotina che armonizzi le diverse aliquote e comprenda anche le sigarette elettroniche.

Negli ultimi anni il prezzo delle sigarette è aumentato a più riprese. All’origine di oltre la metà di questi rincari vi è l’industria del tabacco, mentre il resto è stato deciso dalla Confederazione. Dall’ultima volta in cui il Parlamento ha accordato al Consiglio federale un maggiore margine di manovra in tal senso, ossia nel 2003, l’imposta sul tabacco delle sigarette e sul tabacco trinciato fine è stata aumentata sei volte, per un totale di 1,70 franchi. L’ultima modifica decisa dal Consiglio federale risale all’aprile 2013, per un rincaro di dieci centesimi, con i quali ha esaurito la competenza che gli era stata concessa. Nel dicembre 2016, su proposta del Consiglio federale, il Parlamento ha rifiutato di estendere ulteriormente questa competenza.

Un’analisi della politica dei prezzi adottata dai fabbricanti rivela che i piccoli rincari non nuocciono affatto al commercio degli articoli da fumo. Dal 2003 al 2020 le multinazionali del settore hanno aumentato il loro margine più volte, per un totale di quattordici leggeri ritocchi verso l’alto e di una somma complessiva di 2,30 franchi.

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L’imposta sul tabacco in Svizzera

Il modello di imposizione proposto da AT Svizzera

AT Svizzera ha elaborato un modello per la revisione della legge federale sull’imposizione del tabacco (LImT). Questi i suoi tre obiettivi:

Obiettivo 1 – Unificare l’imposizione sul tabacco e tassare anche le sigarette elettroniche

AT Svizzera chiede un’imposizione combinata per tutti i prodotti contenenti tabacco o nicotina, che includa sempre una parte di imposta minima.

Obiettivo 2 – Strutturare l’imposta in modo da proteggere i giovani e tenere conto dei danni alla salute

L’imposizione è una delle misure di prevenzione del tabagismo più efficaci. Un prezzo elevato ha effetto soprattutto sui giovani, poiché li spinge a non fumare o a fumare meno. Si è infatti potuto constatare che se il prezzo al dettaglio aumenta del 10%, la domanda diminuisce in media del 4% circa.

Obiettivo 3 – Armonizzare le aliquote dell’imposta sul tabacco per tutti i gruppi di prodotti

Rispetto al livello dei prezzi e al potere d’acquisto, in Svizzera le sigarette sono un prodotto relativamente buon mercato. Per quanto riguarda le sigarette, l’OMS raccomanda un’aliquota d’imposta complessiva corrispondente ad almeno il 75% del prezzo al dettaglio. In Svizzera, questa aliquota è di poco inferiore al 60%. A medio e lungo termine, l’aliquota d’imposta complessiva per le sigarette e il tabacco trinciato fine va portata a una media del 75%.

Qui presentiamo in dettaglio il modello d’imposizione elaborato da AT Svizzera per i prodotti contenenti tabacco o nicotina.

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