La lotta del Nepal contro la morsa del tabacco sulla salute della sua popolazione e sulla sua economia

Le crescenti ripercussioni che il tabagismo ha sulla salute e sulla vita della popolazione nepalese sono allarmanti: il 19.4% dei decessi è dovuto a malattie che al tabagismo sono legate, con costi economici che corrispondono a una perdita di 1.04 punti percentuali del PIL.

di Anjana Lamichhane

Nonostante una lotta giudiziaria e il fatto che le avvertenze illustrate coprano ora il 90% della superficie dei pacchetti di sigarette, la percentuale di popolazione che fuma è ancora del 31.7%. Malgrado negli scorsi due anni sia aumentata l'imposta al consumo - e questo è senz'altro un progresso - le tasse che gravano sul tabacco sono ancora inferiori al livello raccomandato. Il Governo crede allo spauracchio del mercato nero agitato come controargomentazione dai fabbricanti e non sembra voler andare oltre, timoroso di ripercussioni economiche. Le misure richieste dalle associazioni di protezione della salute e le prove presentate - ad esempio che la proporzione di sigarette illegali è estremamente ridotta (ossia 0.33%) - restano inascoltate. Per un futuro senza tabacco, il Nepal deve adottare politiche fondate su prove concrete, aumentare le tasse, sorvegliare meglio i fabbricanti e prendere misure di controllo adeguate e efficaci.